Per una volta voglio tornare alle mie origini, di quando me ne fregavo di fare la persona serie e nelle mie recensioni sbroccavo che nemmeno Sgarbi nei dibattiti più accesi a Buona Domenica. E concedetemelo, perché ne ho davvero bisogno. Passatemi tutte le parolacce e le imprecazioni che leggerete in buona parte della recensione, tutti gli insulti, le ingiurie e le imprecazioni, ma quanno ce vo’, ce vo’.
Mi sono sempre posta in maniera professionale ma mi sembra evidente che dopo un episodio del genere tutta la professionalità di cui sono dotata è andata a farsi fottere e al suo posto è emersa la fangirl incazzata e disperata che ha fatto una fusione di quarto livello con un’afroamericana di Harlem.
YOU DARE TO ASK ME THAT KNOWING VERY WELL THAT YOU’LL DO EXACTLY WHAT YOU PLEASE WITH OR WITHOUT MY SAY…
Arrivati al sedicesimo episodio di Poldark, possiamo dire di conoscere Ross molto, molto bene. Conosciamo la sua cocciutaggine, conosciamo il suo dannatissimo orgoglio e, soprattutto, sappiamo riconoscere la puzza di cazzata lontana un miglio. E, con la morte di Francis, avevamo sentito questa puzza colpirci con violenza alle narici.
Ross, al quale evidentemente non piace smentirci, si conferma il coglione che avevamo ipotizzato nelle ultime due puntate, quello che a distanza di anni non riesce a capire la meraviglia di avere una donna come Demelza al proprio fianco e se ne va in giro a scodinzolare dietro ad una Elizabeth più gattamorta che mai. Per 56 dei 59 minuti di puntata, Ross è stato da prendere a sprangate sulla schiena. Ed è inutile che a fine episodio s’archiappa per la fune mandandomi l’ormonella in tilt, se nell’episodio successivo deve ricominciare a fare il coglione come un adolescente in piena crisi ormonale.
E, tra l’altro, il tutto mentre Demelza se ne sta a casa a tirare la cinghia in previsione dei tempi difficili. Ross intanto se la spassa con Elizabeht e Geoffrey Charles a fingere di fare la famigliola felice mentre la sua vera famiglia se ne sta a casa, da soli; si preoccupa della legna bagnata di Elizabeth mentre Demelza fatica come un bue da soma per raccogliere i rami nel bosco; vende le sue quote alla Wheal Leasure per rilevare la quota di Geoffrey alla Wheal Grace con la consapevolezza che George lo aspetta a passetto con la falce in mano. Ma allora hai sbattuto la testa da bambino. Per orgoglio non chiede prestiti agli amici più facoltosi, ma dove sta il suo orgoglio quando se ne va tutto scodinzolante da Elizabeth?
Auguriamoci che nelle quattro restanti puntate, Demelza si metta di impegno per farlo soffrire e per farlo implorare perdono. Certo, va detto che anche lei sembra che ci provi gusto a farsi calpestare in questo modo. Potrebbe anche farsi valere un po’ di più. Certo, lo capisco che con un Ross Poldark che verso la fine di ogni puntata si redime e si toglie la maglietta la voglia di litigare svanisce, però figlia mia abbi un minimo di quell’orgoglio che tuo marito ha da vendere.
Verity prende il posto di Francis come mio personaggio preferito paladino della giustizia, con la sua espressione da beware bitch i’m judging you che mi regala solo gioie. Non che basti, perché per placare Elizabeth non basterebbe nemmeno una padellata in faccia. E che non mi si dica che lo fa perché è sola, perché sappiamo molto bene che non è così. Tutto l’affetto e la stima che avevo provato per lei nelle prime puntate della stagione sono crollate miseramente e adesso mi auguro che soffra, che soffra tanto.
Caroline ed Enys, dal canto loro, mi colmano il cuore di gioia e sì, lo so che la mattonata di angst è proprio dietro l’angolo, ma per adesso voglio limitarmi ad essere felice e basta. Oramai Caroline è maggiorenne e padrona del proprio destino, più o meno. Purtroppo le cose non sono mai troppo semplici e alla giovane ereditiera serve il permesso dello zio per sposare Dwight ed ereditare i propri soldi. Ah, tutte ‘ste cose difficili di fine diciottesimo secolo! Ora Dwight sembra convinto dell’amore di Caroline, ma questo giovane sentimento sarà più forte della vita modesta che potrebbe assicurarle il dottore? Perché sì, su carta l’amore è bello e sconfigge ogni avversità, ma nell’atto pratico le cose possono dimostrarsi più controverse. In ogni caso, per adesso godiamoceli mentre si baciano appassionatamente e si dichiarano amore con ardore, tra una passeggiata nel bosco ed una gara a cavallo.
Oltretutto c’avevo visto lungo: Caroline si è presa carico di estinguere il debito dei Poldark, cosa che, per altro, era l’unica fattibile se non si voleva ripetere il calvario di Ross in prigione. Ciò denota una grande generosità da parte sua, una generosità intima e non volta a fare colpo, come con il dono delle arance per i poveri.
E Caroline si dimostra anche molto intelligente e attenta: pur non frequentando i Poldark così assiduamente, capisce subito il valore di Demelza e quanto poco venga apprezzata dal marito. Ross che te possino!
Tornando ad essere persone serie, almeno per concludere la recensione, la morte di Francis ha significato un vero e proprio punto di svolta; la stagione è entrata nel suo vivo proprio adesso. E Ross, tra un baciamano e una carezza, ha iniziato a scavarsi la propria fossa, letteralmente, nel salotto di casa. Ci saranno delle ripercussioni che avranno degli effetti devastanti che potremmo visionare già dal settimo episodio, che si preannuncia carico di angst e dolore per tutti.
In tutta la storia di Poldark, non riesco ancora a dare una spiegazione all’accanimento di George contro Ross. Invidia, intimo bisogno di sentirsi accettati, sopperire alla mancanza di rispetto e prestigio di cui godono i Poldark con i soldi… questi sì, ma perché accanirsi così tanto contro di Ross, impiegare così tanto impegno e così tante risorse nel distruggerlo? È proprio qui che io noto l’unica falla della serie tv, perché un simile accanimento di solito è giustificato da un torto subito nel passato.
Quest’oggi voglio salutarvi con la mia nuova coppia di enemies preferita.
Come solito, vi invito a passare dalle splendide pagine di Eleanor Tomlinson Italia, Poldark Italia, Gabriella Wilde Italia, Eleanor Tomlinson Daily Heida Reed Source e Ross e Demelza Poldark Italia.